pieve di san leonardo a artimino

A distanza di quasi tredici anni dal matrimonio, io e mia moglie siamo tornati ad Artimino per una passeggiata domenicale. E naturalmente siamo anche passati dalla Pieve. La posizione e la struttura sono senz' altro affascinanti, come del resto l' interno, che non abbiamo visitato data la chiusura, ma che ricordiamo con piacere nel giorno della cerimonia. L' aspetto più triste però, è il senso di abbandono e degrado che si avvertono in alcuni particolari, primo fra tutti la scalinata che porta all' ingresso. Pietre deteriorate e spaccate, erbacce varie regnano sovrane. Già tredici anni fa non si presentava benissimo, adesso però la situazione è degenerata, tanto che purtroppo l' accesso è chiuso, e alla Chiesa si accede solo dal piazzale antistante. Questa per tantissimi anni è stata una delle chiese più richieste per celebrare i matrimoni di pratesi e non solo, tanto che per sposarsi nei periodi estivi spesso si doveva prenotare quasi con un anno di anticipo. Viene però da chiedersi dove siano finiti tutti i quattrini che le coppie hanno regolarmente pagato al parroco per la celebrazione, inclusa quella del sottoscritto. Ai tempi, ufficialmente, per la riparazione del tetto. Evidentemente i soldi dell' otto per mille non arrivano ovunque. Io e mia moglie, forse sbagliando, all' epoca scucimmo la somma di seicentomilalire per officiare il matrimonio, rigorosamente a nero. Speriamo almeno che siano state davvero utilizzate per la conservazione della struttura, e non per altre faccende. Ma il dubbio resta. Da segnalare inoltre, molto vicino alla Chiesa e tipico scempio italiano, una struttura mostruosa di cemento oramai abbandonata e non ultimata, che doveva essere adibita a una sorta di museo del territorio. Chi all' epoca ha concesso il permesso per edificare tale obbrobrio ha davvero oltrepassato il limite della decenza.

Purtroppo la pieve è aperta solo la Domenica mattina per la Messa ma anche solo a fare due passi dal borgo di Artimino riserva panorami che rapiscono lo sguardo. Arrivati poi alla piccola piana dove si trova la pieve stessa ci si trova davanti ad una piccola chiesa in mattoni con portico anteriore e piccolo ma slanciato campanile. Più che il pregio architettonico colpisce la quiete e la pace che si respira passeggiando intorno alla stessa. Una passeggiata romantica da non mancare.

Antica e di pregevole fattura, questa bella Pieve domina le colline di Artimino, si vedono dal portico sia il Borgo sia la bella Villa Medicea. L'interno si presenta scarno dopo i restauri del XX secolo che l'hanno ripulita dagli interventi barocchi e, nell'ultimo restauro si sono ritrovati afreschi pregevoli. L'esterno è davvero bello, soprattutto le absidi che hanno una eleganza davvero incredibile nonostante la "rusticità". Mi associo al recensore precedente "aldo ursea i" nel definirla la più bella del Montalbano, davvero una perla.

La Pieve di San Leonardo ad Artimino, in origine dedicata ai Santi Maria e Giovanni, fu eretta prima del X secolo: presenta tipico impianto romanico, rivestito esternamente in pietra arenaria. Conserva al suo interno notevoli opere d'arte, ma la parte più bella del complesso sono sicuramente le absidi, magnificamente conservate e arricchite da monofore. Il robusto campanile altro non è che una delle robuste torri d'avvistamento del vicino castello di Artimino trasformata in torre campanaria.

La Pieve di San Leonardo a Artimino, in origine dedicata ai Santi Maria e Giovanni, fu eretta prima del X secolo: restauri effettuati in tempi recenti ne hanno evidenziato l'impianto romanico, caratterizzato esternamente dal rivestimento in bozze d’arenaria. La Pieve conserva intatti i fianchi e la parte posteriore, dove sono visibili le belle absidi ornate da monofore: la possente torre campanaria deriva dalla trasformazione di una delle torri d'avvistamento che facevano parte del castello di Artimino.