museo del sannio e chiostro di santa sofia

We were clueless as to what was in this museum due to inability to communicate with the people at the ticket counter. It turned out to be a large collection of stone carvings, burial items ,weapons, jewelry, and pottery. More than a couple of floors along with walking through the convent gardens. Benevento has generous public parking areas near downtown so you can see more than the Museum. Benevento is a very pleasant town to walk around in.

The Lombard cloisters in the Museo di Sannio are really worth seeing - a magnificent melange of mediaeval carving - Moorish, Lombard, Romanesque, Greek. And so many of them - all different. .

This museum is an important place for understanding a complex city like Benevento: the region of the ancient Samnites, a major city of Italy at Roman times, the capital city of a Lombard duchy in the Middle Ages (this quality earned her recent insertion into the UNESCO World Heritage "The Lombards in Italy - The places of power").The exhibits of the museum are important and valuable, and presentation criteria are updated and nice; but I wasn’t really much impressed. My opinion is of course subjective and can not be shared by others; but if you compare this museum with the outstanding splendor of the Trajan’s Arch (and with the admirable didactic equipment about it, now present into the nearby “Sant’Ilario” church), or with the sublime simplicity of St. Sophia itself, or even with the exotic Egyptian section of the museum (which is in a separate location ), the comparison is to disadvantage of this museum.The exception is the cloister of St. Sophia, which is accessed not from the nearby church but just from this museum: it is a historical relic of great beauty.

Patrimonio mondiale dell'umanità. Da visitare sicuramente anche se il mio giudizio non è molto obiettivo !!

Possibile che non si riesca a valorizzare adeguatamente le meraviglie della città campana? Solo qui a Benevento trovate reperti autentici dell'antico Egitto relativi al culto di Iside in tale quantità e di tale fattura. Sono nel museo ARCOS, che sarebbe bellissimo, ma all'allestimento manca la fruibilità. L'obelisco è posto in modo che è impossibile vedere tutte e quattro le facce, le sfingi e i cinocefali sono posti in fila indiana paralleli invece che rivolti con le teste verso l'osservatore. Le luci sono scarse. Il filmato multimediale poi è degno dell'Ammiraglia della Barduina (che infatti si chiamava Iside). Le stupende sculture non possono essere mortificate da quell'ologramma trash. Una beneventana dispiaciuta!

Splendido il chiostro da visitare con attenzione, possibilmente con una guida esperta come è capitato a noi. Ogni oggetto ha una storia e significati profondi, fra l'altro su uno dei pulvini si può scoprire la più antica rappresentazione che si conosca del presepe. Per una migliore osservazione dei pulvini (elementi architettonici fra il capitello e l'arco) è stata offerta al pubblico una installazione che li presenta uno per uno in 3D su megaschermi. Il museo non molto grande è però di forte interesse, poiché presenta testimonianze della storia beneventana dai Sanniti a oggi (attenzione ai reperti longobardi) attraverso quattro sezioni: Archeologia, Medievalistica, Arte e Storia. Un gioiello.

il museo è tranquillo, e anche se non molto ricco, si presenta interessante. Ma la vera particolarità è il chiostro, che affianca il museo, e ti porta in un'atmosfera magica, meravigliosa. Consigliatissimo.

Questo museo ha sede nel monastero di S.Sofia che racchiude un meraviglioso chiostro romanico ( riconosciuto patrimonio dell'umanità dall' Unesco) il cui porticato é costituito da arcate moresche su cui si aprono quindici quadrifore e una trifora ,sorrette da colonnine ,capitelli e pulvini tutti diversi.Il percorso museale è ben strutturato e si possono ammirare : sculture di età romana , bizantine , longobarde e romaniche e ceramiche daune , greche e italiche.Di particolare bellezza i frammenti degli amboni trecenteschi creati da Monteforte per il Duomo.

Non ho visto il museo per motivi di tempo. La chiesa e il chiostro, patrimonio Unesco, sono un vero gioiellino. Assolutamente da non perdere

Tra i tanti luoghi di arte e cultura di Benevento probabilmente è quello meno pubblicizzato. Situato alle spalle della bellissima Chiesa di santa Sofia ne occupa il chiostro. Da visitare perchè parla di una delle città più antiche d'Italia

Il Museo è veramente ben organizzato ed offre una panoramica assolutamente esaustiva con testimonianze delle varie epoche del beneventano. Merita assolutamente una visita.

Il museo del sannio di benevento una vera testimonianza storica di questo territorio, opere di notevole interesse strorico,con un chiostro a dir poco bellissimo.una sezione longobarda notevole.

reperti romanici e longobardi abbondano, colonne e frammenti delle stesse si ritrovano anche nell'area antistante l'ingresso. sarebbe da valorizzare e pubblicizzare

Il chiostro della Chiesa di S. Sofia è un raro esempio di arte medievale.Tra i capitelli, le colonne ed i pulvini che, attraverso particolari simbologie, spicca la contrapposizione del bene e del male, il susseguirsi delle stagioni e le varie epoche storiche. E' sede del Museo del Sannio, ricco di testimonianze della cultura sannitica. Nelle varie sale sono presenti altresì reperti preistorici, vasi caudini, sculture greche e romane, opere di epoca egizia, medioevale, moderna e contemporanea. Nelle sale settecentesche dell'adiacente Palazzo Casiello, dal 2011, è stata allestita una pinacoteca, che ripercorre la storia di Benevento partendo dal periodo romano, passando per il periodo longobardo ed arrivando al ‘700 ed all’800. Infine numerose opere dei più importanti artisti del ‘900 nazionale, tra i quali Renato Guttuso, Carlo Levi, e locali, come Nicola Ciletti, Virginia Tomescu Scrocco e Mimmo Paladino

La chiesa non è niente di che tranne per pochi affreschi di tipo bizantino. Invece il museo merita una visita per i numerosi reperti della zona anche se è poco interattivo a differenza dei musei vicini.