stazione transalpina
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景点点评
1906 built as 'Österreichischer Staatsbahnhof', now situated in Slowenia, 30 m from the border to Italy. The building is a very good example of the old stations in ' Österreich-Ungarn' in the last century.
A ricordo di un confine che non esiste piu' ma dove i nostri nonni ed anche noi da ragazzi si passava con apposito documento, nella speranza che vederla permetta di ricordare che le lotte dei popoli e le guerre fanno solo male.
In questo luogo si può vedere il vecchio confine che ha diviso tragicamente la città per tanti anni, interessante anche la stazione ferroviaria. È un segno di quell'Europa, senza confini, che si vuol costruire superando tutti i nazionalismi e talvolta con tante difficoltà.
La Stazione ferroviaria della Transapina si trovava in territorio goriziano prima dei Trattati di Parigi del 1947, quando l'Italia dovette cedere larga parte dei territori assegnati alla fine del primo conflitto mondiale. Noi goriziani, dalla fine della seconda guerra mondiale, abbiamo visto la Transalpina (piazza e stazione) sempre al di là di quel muro che era la parte meridionale della famosa cortina di ferro. Dopo l'ingresso della Slovenia nella UE i confini sono stati abbattuti, incluso il "muro" della Transalpina. Ora il centro della piazza ricorda con un'opera d'arte costa passava lì sopra....e qui si è svolta la cerimonia di ingresso della Slovenia nella UE.
Se passate da Gorizia dovete assolutamente andare alla stazione transalpina, potete andare dall'Italia alla Slovenja con un semplice passo! Di fronte alla piazza, c'è appunto la vecchia stazione dove potete assaggiare una delle birre slovene più buone!
La stazione è carina ma quello che non potete mancare alla modica cifra di un Euro è il piccolissimo museo che si trova nella stazione.E' in sintesi estrema la storia dal 1947 al 2004 delle vicende che hanno portato la Slovenia dal comunismo della Jugoslavisa all'Europa,Fa impressione vedere come si è passato dal filo spinato, ad un muretto con cancellata fino ad oggi dove nel bel mezzo della piazza si può mettere un piede in Slovenia ed uno in Italia.Cordialissimo e disponibile la persona che tiene il museo.Piccolissimo e pieno di storia.
un piccolo e grazioso edificio austro-ungarico, binari, vagoni, ciottoli anneriti, alti edifici nel più puro stile del socialismo reale da una parte (slovenia), villini immersi nel verde dall'altra (italia). in mezzo una grande piazza riallestita nel 2004 ai bordi della quale ancora sopravvive parte del reticolato di confine. l'edificio della vecchia stazione transalpina è molto ben tenuto, i treni sono prevalentemente affollati da studenti, l'atrio della biglietteria sarebbe un ottimo set per un film in costume, addormentato com'è ai primi del '900. luogo affascinante, un po' malinconico, da vedere. peccato non esistano collegamenti con l'italia: eppure io ho aggirato l'ostacolo e per viaggiare da trieste a gorizia ho prima preso un bus per sesana, poi un treno per nova gorica passando dal bellissimo carso sloveno e dalla valle del vipacco, e poi dopo aver attraversato il confine a piedi me ne sono andato a gorizia.
Credo che trovarsi in zona e non visitare questo pezzo di storia possa provocare rimpianti , non è una piazza grandissima ma evoca tantissimi pensieri su ciò che ha rappresentato ormai tanti anni fà , consiglio
bellissima piazza che segna il confine tra Italia e Slovenia situata di fronte alla stazione della transalpina (che si trova dalla parte slovena). Ai lati della piazza sono esposte foto che ne rappresentano la storia da quando era ancora recintata fino alla cerimonia della sua apertura.
Stazione da vedere e attaccata a Gorizia dove una volta era il confine. Peccato che qualche imbecille di consigliere comunale abbia messo, anni fa, dei vasi di fiori per segnare il confine e mai rimosso dal Comune mentre sul versante sloveno non esistono questi vasi di fiori essendo libero accesso tutto.
il luogo dove una semplice rete (che non c'è più e che comunque le pattuglie di Tito con i pastori tedeschi al seguito sorvegliavano notte e giorno) divideva l italia dalla Iugoslavia prima e dalla Slovenia poi. Erroneamente i soliti disinformati parlano di Berlino italiana ma quando fu creato il confine in Iugoslavia c' erano solo campi e sterpi, poi colonizzati e urbanizzati da Tito, e nessuna città.......ma spesso qualcuno parla senza conoscere.....
La piazza che si trova davanti alla stazione una volta era attraversata da un muro che la divideva a metà e che segnava il confine Italiano con lo stato Sloveno e che dal 2004 grazie all'ingresso della Slovenia in Europa questo muro non esiste più!!!! E' molto bello passarci per dare un'occhiata perchè al posto del muro ora c'è una bella targa a ricordo di ciò che era e magari prenderci un caffè in Slovenia nella buona caffetteria della stazione!!!!
Ho avuto il piacere di essere in questa piazza in occasione dell'entrata della Slovenia nell'UE. Una serata magica e una location da brividi! La piazza è carica di storia e ti fa sentire un vero cittadino europeo. Il bar della stazione è carino così come l'interno della stazione stessa. Da vedere e da vivere!
Bellissima sensazione é quella già entrando nella hall della stazione dove prenotare i biglietti...sembra di essere tornati indietro di almeno 60 anni...i particolari sono ancora vivi come allora è la stazione odora ancora di un tempo che non c'è più !Bellissimo il viaggio fino ai laghi....non dico di più informatevi e fatelo...se avete bambini sarà per loro un ricordo ed una esperienza indimenticabile.. Partenza mattina presto ed arrivo a casa a Nova Gorica (Slovenia) in serata....La macchina si può parcheggiare sia in Italia che in Slovenia tanto la piazza fronte stazione oggi aperta e senza confine permette di decidere....bella.Da non perdere se sei una persona semplice e che sa apprezzare i particolari...soprattutto spendendo pochissimo ...
Prima della fine della guerra Gorizia, era sotto imperio Austro Ungarico e aveva 2 stazione ferroviarie tra di loro collegata con il tram. ( stazione Nord era chiamata Transalpina apparatine a Slovenia e al Sud Centrale apparatine a Gorizia ) Dopo la guerra la città è stata divisa in Gorizia e Nuova Gorizia .