kleine berlin
4A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点点评
Con un colpo di fortuna siamo riusciti a visitare questa struttura museale, in visita a Trieste nel pomeriggio siamo passati all'ingresso del Kleine Berlin, qui abbiamo trovato una guida del Club Alpinistico Triestino che stava aspettando un gruppo di studenti che aveva prenotato la visita. Molto gentilmente ci ha invitato a seguire la visita con loro. Abbiamo visto la proiezione della storia del complesso delle gallerie antiaeree e abbiamo visitato i luoghi e la ricostruzione di alcuni ambienti utilizzati dai triestini per ripararsi dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Una visita veramente interessante. La struttura è ben tenuta grazie ai volontari del C.A.T. che ringraziamo di cuore. Attenzione che per chi volesse fare una visita è necessario prenotare,informazioni sul sito www.cat.ts.it
Abbiamo visitato queste gallerie una sera con i volontari del CAI. La persona che ci ha accompagnato era molto preparata e la visita è stata davvero interessante. Consigliate scarpe comode e impermeabili (c'è qualche pozzanghera all'interno) e giubbotto anche in primavera/estate.
grazie al signor Radacich per la sua gradevolissima spiegazione. E' un'attrazione di grande livello, gestita da un'associazione speleologica, come volontariato: un peccato che non sia nel grande giro dei musei triestini. Una visita abbinata al museo della guerra De Henriquez sarebbe l'ideale
La Kleine Berlin (piccola Berlino) è veramente una piccola perla sconosciuta anche a molti triestini, ma non per questo meno preziosa. Questo complesso di gallerie nate e usate negli anni '40 per salvaguardare la cittadinanza locale da eventuali attacchi aerei, oggi è aperto al pubblico come luogo del ricordo e ospita una serie di mostre permanenti di com'era la vita durante la II guerra mondiale. La visita dura circa 1 ora e mezza, l' allestimento è semplice, anche perchè a gestire il complesso è un' associazione ONLUS, ciò non di meno le testimonianze parlano forte e chiaro come le guide che accompagnano i visitatori con passione e dovizia di particolari raccolti negli anni tra le testimonianze dei cittadini che in quelle gallerie ci hanno passato ore e ore. Purtroppo le visite si tengono solamente ogni 4° venerdì del mese quindi per visitarla dovrete un po' organizzarvi, ma ne varrà certamente le pena e magari con il vostro contributo si potrà arrivare ad estendere l'orario visite. Comunque sia la Kleine Berlin è una testimonianza di vita e sopravvivenza in tempi di guerra al di fuori del contesto locale e per questo merita senz' altro una visita.
Gallerie destinate a rifugio antiaereo, ma soprattutto mezzo di collegamento fra il tribunale (dove si asseragliarono le ultime truppe tedesche nel 1945) e la villa-Geiringer (collegata con un sotterraneo anche all'Ospedale militare), un .castelletto, sede del Comando tedesco, Interessante il rtaffronto tra la parte di galleria costruita dai tedeschi e quella dagli italiani: quest'ultima, a differenza della prima, presenta notevoli filtrazioni d'acque, per cui si cammina du un'ampia pozzanghera. Ottimo il lavoro dei volontari che gestiscono questo relitto di archeologia militare. Tutti gli artefatti dell'epoca sono scomparsi, depredati dalle truppe jugoslave che lo occuparono nel 1945 e si portarono via anche i water. Bottino di guerra o curiosità per sconosciuti elementi ultramoderni?
La visita in una galleria antiaerea ramificata con le sezioni costruite in modo diverso da tedeschi e italiani. La storia spiegata con precisione, con i particolari e con la passione delle guide. Immagini, situazioni, cimeli e preziose testimonianze di quello che fu il modo di vivere dei triestini durante la seconda guerra mondiale. La sirena d'allarme che avvisava di imminenti bombardamenti e migliaia di persone stipate all'interno di questi camminamenti nella speranza di poter uscire e di ritrovare le proprie cose. Tanti stati d'animo in una visita che dura circa due ore e tutte le cose che ho elencato le vivi, le immagini. Non si può mancare davvero per conoscere un tassello di storia in più. Ingresso a 3 euro, andate su http://www.kleineberlin.it/infos.htm per vedere le aperture e le modalità di accesso. Portatevi una torcia (facoltativa) e mettete delle scarpe adatte camminare su di un tratto di tunnel bagnato con circa 1-2 cm di acqua a terra. La temperatura è circa di 12-14 gradi, le gallerie non sono opprimenti in quanto sufficientemente ampie. Se poi desiderate potrete sostenere l'attività dei volontari con un offerta libera o acquistando delle pubblicazioni inerenti le gallerie.
La storia di Trieste e del suo coinvolgimento nella seconda guerra mondiale è molto affascinante.La visita alle gallerie della Kleine Berlin è assolutamente imperdibile, specialmente per I reperti che si possono ammirare nelle teche. Fanno venire i brividi e lo sconforto ma vanno visti.Considerato che il posto è mantenuto in lavoro da volontari, è tutto fatto molto bene.Unica mancanza è una guida che parli in lingua inglese.Siccome l'inizio dell'escursione da un buon insight della situazione storica e la guida parla velocissima, non sono riuscita a tradurre tutto in tempo reale al.mio fidanzato, che ha perso tantissimo della meraviglia che invece ho provato io.Detto ciò, vale comunque la pena visitare questo patrimonio storico e culturale. Specialmente in tempi bui come questi, per non dimenticare gli errori del passato.
Interessante visita guidata. Ogni ultimo venerdì del mese i volontari che si occupano della Kleine Berlin organizzano una visita guidata aperta a tutti e per pochi spicci. Tale visita dura quasi due ore e dopo l'introduzione storica di uno dei volontari si procede con una camminata a lume di torcia nei tunnel, infine si possono osservare le numerose foto ed i molti documenti conservati all'interno del tunne.
La visita inizia con una vivace lezione di storia contemporanea locale, che aiuta a collegare i luoghi che si stanno per visitare con i fatti storici che li videro protagonisti. Gli aneddoti e le spiegazioni permettono di comprendere appieno l'uso che queste gallerie hanno avuto nel tempo.Le due guide svolgono il loro lavoro con sincera passione e con competenze che svariano in diversi campi. Complimenti!
Triestini, ci passiamo quotidianamente davanti e in tanti anni non avevamo mai visitato la Kleine Berlin. Ma farlo ne è valsa davvero la pena. Visita guidata organizzata da due preparati e coinvolgenti volontari che hanno saputo trasmetterci un pezzettino di storia, la storia dei civili durante la guerra, con assoluta dedizione. Andateci e portate famiglie ed amici, anche i più piccini rimarranno affascinati.
Un pezzo, che pochi conoscono, della storia di Trieste. Visita ben organizzata dai volontari e piena di dettagli interessanti.
Interessante visita al rifugio antiaereo tedesco costruito nel 1944 e collegato alle gallerie preesistenti italiane, da vedere non tanto per il posto, si tratta solo di gallerie ma in un discorso più generale bisogna essere lì per capire veramente cosa voleva dire stare ore in mezzo a migliaia di persone con fuori le bombe che cadevano, quindi i racconti dei volontari che si occupano delle visite guidate sono indispensabili per conoscere la storia della città e dei vari rifugi sparsi in essa.Purtroppo la gente oggi cammina sopra alla storia che fù senza saperlo.Interessante mostra di fotografie dei bombardamenti degli anni 1944-45 e sono visibili pure oggetti dell'epoca.Un paio di orette la durata della visita con i volontari disponibili a domande e precisazioni.Da vedere.
Visita obbligata per i triestini, una tappa importante per i turisti!Visita ben strutturata e ricca di dettagli curiosi curati da volontari pieni di passione.Un momento per arricchirsi e conoscere di cosa è formato il nostro presente!
Molto suggestiva visita di un lato poco conosciuto di Trieste: alcune tunnel antiaerei usati nella seconda guerra mondiale.Gestito da volontari molto preparati e con grande dedizione.Da portare una torcia e scarpe comode ed impermeabili.Il prezzo è più che abbordabile (3 euro gli adulti, 2 i ragazzi).Si visita l'ultimo venerdì del mese, di sera alle 20.00.Vale veramente la pena
Visita suggestiva ed interessante. Un aspetto della storia di Trieste che pochi conoscono e che vale la pena di riscoprire visitando in prima persona il complesso di gallerie antiaeree che costituivano la "piccola Berlino". All'interno sono presenti pannelli informativi e vetrine contenenti oggetti dell'epoca, che raccontano alcuni particolari della storia dei bombardamenti sulla città di Trieste durante il secondo conflitto mondiale.Un elogio va ai volontari, grazie ai quali è possibile visitare queste gallerie che altrimenti resterebbero dimenticate ed inagibili come tante altre presenti nel sottosuolo della città.