capo soprano

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capo soprano
景点介绍

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景点点评
emiliog301

Nel nostro immaginario i tesori si trovano nascosti e sono sempre difficili da trovare, diventano spesso leggende. Gela, vista dal viaggiatore e' sicuramente un luogo improbabile dove nascondere tesori. Sottovalutare un luogo senza conoscerne il suo passato e' un grave errore. Sapendo cercare in questa città si trovano celati tra i tesori più preziosi della nostra civiltà mediterranea. Siate curiosi e vi troverete innanzi scoperte straordinarie che vi lasceranno a bocca aperta. Le mura di cavo soprano sono una testimonianza unica nel suo genere. Oltre 2500 anni di storia affiorano dalle sabbie. Ma la cosa più straordinaria e' che non sono state ricostruite, essi si trovano nelle stesse condizioni in cui i greci li lasciarono, dopo la distruzione di gela da parte dei cartaginesi. Toccare con mano queste mura e' come entrare nella storia. Non finisce qui, nessuno avvisa che affacciandosi verso il mare si gode di un punto panoramico eccezionale che ci fa avere una vista meravigliosa sul golfo di gela. Sembra quasi di sentire l'eco della battaglia e le navi dei cartaginesi approdare sulle sabbie bianche.....se vi piacciono i tesori gela e' la città giusta

eliosergio

Il sito archeologico è di notevole interesse storico principalmente per le mura Timoleontee, con un percorso informativo sufficientemente organizzato.La zona archeologica si affaccia sul mare, godendo di un buon panorama, ma ... durante la visita si possono incontrare "tranquilli" cani randagi. La sorveglianza risulta poco attiva a causa del personale numericamente inadeguato ? Gli addetti sono cordiali e disponibili, mentre le convenzioni per gli ingressi gratuiti con i dipendenti di Enti pubblici Statali sono "incerte".

285AndreaZ

Un luogo molto suggestivo. Mura che sembrano costruite ieri tra gli eucalipti e la macchia mediterranea, con una meravigliosa vista sul mare e sul golfo. Una vera oasi di pace.

GianMarco2013

Essendo di base siciliano e quindi anche di quella zona, le Mura di Caposoprano sono Uniche nel suo Genere (al mondo). Le cosiddette Mura Timoleontee, antichissime Mura Greche (non si sa l'anno di costruzione preciso) comunque risalenti a piu di 2600 anni fa sono il Fiore all'occhiello della cittadina di Gela insieme ai Bagni greci (sempre nella stessa zona quindi vicinissime) e al Museo dove attigua c'è ancora in stato di conservazione ottimale una Colonna Dorica e l'acropoli piena e ricca di oggetti Greci.Spero che si faccia un percorso di rivalutazione di questa città perche ne vale la pena assolutamente. Gela è forse una delle più ricche di sedimenti greci insieme alla famosa Siracusa, Taormina e Agrigento. Spero possa essere al piu presto inserita nei piu grandi circuiti turistici come già lo sono altri siti vicini. Si è fatto molto per valutare al meglio questi siti ma si deve ancora fare tanto.Visitateli, sono davvero imponenti e Uniche al Mondo.

ghelas

Sarebbe più opportuno recensire questo sito non come CAPOSOPRANO, ma bensì come le "MURA TIMOLONTEE"queste mura fatte ergere a difesa della città ben 2500 anni fà si sono conservate così bene grazie alla fine sabbia che in tutti questi secoli li hanno preservativi dalla erosione del vento. Negli anni passati ci stava riuscendo l'uomo a distruggerli coprendo del tutto i conci con pannelli trasparenti che il sole stava cuocendo, ma fortunatamente oggi sono ben protette con una struttura in legno.Ma il vero problema di questo sito è la non volontà di inserirli nel circuito turistico delle meraviglie che la Sicilia ci offre.

antoniocuvato

le mura sono ben tenute, ma poco conosciute e non incluse nei circuiti turistichi che meriterebbero senz'altro di sostare ed ammirare la grandezza di quest'opera.La vista sul mare è incredibilmente bella e tutto il parco è comunque piacevole per una passeggiata nella storia della gloriosa Gela greca

cataneasy68

Dalla panoramica collina di Capo Soprano, sul mare, si ergono le mura, esempio di costruzione da difesa militare di eta' greca. Sorprende lo stato di conservazione e risulta evidente, per il tipo di tecnica di costruzione, lo stato di urgenza: Gela era sotto la minaccia di invasione da parte del tiranno Agatocle, cosi' solo la meta' inferiore delle mura e' costituita da massicci blocchi di pietra, la meta' superiore e' invece realizzata in mattoni di pietra rossa a crudo, testimonianti la necessita' di completare presto la difesa.

Isthar85

Avevo letto sulla mia guida che si trattava di uno degli esempi di architettura militare greca meglio conservati al mondo. Non credevo, tuttavia, di trovarmi di fronte ad uno spettacolo così straordinario: le mura sono perfettamente conservate per un tratto piuttosto lungo e sono soltanto coperte da un tendone per preservarle dagli agenti atmosferici. Il contesto paesaggistico in cui sorgono è stupendo con il bellissimo golfo e la macchia mediterranea. Aggiorno le informazioni sul sito dicendo che oggi la visita è a pagamento ma decisamente ne vale la pena.

PaladinidiSicilia

Un altro splendido luogo di Gela, poco frequentato, dove potere ammirare i muri di fortificazione in mattoni crudi, e la splendida vista sul mare

luvimedusa

Quando passai di qui 4 anni fa era tutto un cantiere. Oggi la struttura a protezione è completata e questo tratto di meravigliose mura greche (uniche nel loro genere) è intatto nella sua bellezza. Il sito è a ingresso libero e fa parte di un giardino dove si tengono spesso concerti e manifestazioni. Quest'anno poi ricorrono i festeggiamenti per i 2700 anni della città. Poco più avanti verso il centro, in via Europa, ci sono anche i resti dei bagni greci: una vera rarità.

bellaPalermo

Il mare,il suo colore,la limpidezza delle sue acque,il silenzio accompagnano il visitatore in una splendida cornice di estrema bellezza ancora incontaminata

gelensis

Gela, uno dei centri più antichi di Sicilia, fu tra VI° e V° secolo a.C. la più importante colonia greca siceliota. Distrutta dai Cartaginesi nel 405 a.C. la città venne ricostruita nella seconda metà del IV° secolo a.C..da Timoleonte il quale la dotò di una poderosa cinta muraria che si estendeva lungo il perimetro della città (che contava oltre 100.000 abitanti) per circa 18 chilometri. Tale sistema di fortificazioni, uno dei più rilevanti di tutta la grecità, è oggi ammirabile per un lungo tratto di circa 500 metri in località Capo Soprano all'estremità sud-occidentale della collina su cui sorge il centro di Gela. Lungo la passeggiata archeologica, in mezzo a un boschetto di eucalipti, si notano dapprima grossi blocchi squadrati in pietra arenaria sparsi, frutto delle spoliazioni di epoca medievale (quando i ruderi della città greca vennero sfruttati per costruire la nuova città federiciana) e dopo due forni di epoca medievale e il basamento di un grosso torrione all'estremità occidentale. Proseguendo si giunge nell'ampio piazzale che si sviluppa dinnanzi ad un poderoso tratto delle mura timoleontee: da qui si ammirano in tutta la loro bellezza e perfezione. Infatti le mura di Gela sono un reperto unico al mondo per il loro eccezionale stato di conservazione, tanto che sono state proposte come uno dei siti da inserire nella World Heritage List dell'Unesco. Si possono notare il basamento di un altro torrione, una postierla ad arco acuto, le canalette di scolo per l'acqua piovana. Ma la particolarità che rende unico il reperto è la parte superiore della fortificazione, realizzata in mattoni d'argilla cotta al sole (cruda) e conservatasi perfettamente. Il sottostante strato di mura è invece in grossi blocchi di arenaria perfettamente squadrati. Alle spalle del tratto di mura in questione è stata rimessa alla luce una piccola porzione del quartiere militare e residenziale di epoca timoleontea. A sud, dalla terrazza della ex casa del custode, si può ammirare un'eccezionale panorama sul Golfo di Gela. In estate in questo parco viene organizzata una stagione teatrale con rappresentazioni classiche di altissimo livello. Poco distante dal parco, in via Europa (dentro il recinto della casa di ospitalità "Aldisio") si possono visitare i resti delle Terme Ellenistiche (IV° secolo a.C.), le più antiche finora rinvenute in Italia. L'impianto conta ben 36 vasche con impianto sotterraneo di riscaldamento e scarico.

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